Dalla sperimentazione in laboratorio all’applicazione concreta nelle abitazioni. Ecco lo step fondamentale che vi raccontiamo.
E ve lo raccontiamo attraverso l’esperienza del nuovo sistema di domotica e monitoraggio installato in casa di un ragazzo affetto da disabilità ma con una grande passione per la tecnologia.
Niccolò – questo il suo nome – aveva già Alexa il sistema di riconoscimento di comandi vocali con cui riusciva a gestire diversi dispositivi in casa. Ma non tutti e per ad esempio accendere il forno o la lavastoviglie era ancora una bella fatica! In più per comandare tutti gli altri oggetti in casa come luci, tapparelle, televisori, termostato, etc doveva usare diverse applicazioni presenti sul suo cellulare o chiamare la mamma 😉
L’intervento del team SALSA è stato quello intanto di integrare in un’ unica applicazione tutti i comandi dei dispositivi, rendendo comandabili a distanza le operazioni anche su forno e lavastoviglie.
Poi sono stati installati diversi sensori che hanno reso possibile la realizzazione di 3 “scenari” in cui determinate azioni sono automatiche, senza bisogno dell’intervento umano.
– Gestione del “vado via” con lo spegnimento di tutte le luci tranne quella di ingresso che viene gestita sia in uscita che successivamente al rientro dal relativo sensore di movimento

– Allarme, con notifica sui cellulari di Nicolò e dei famigliari, in caso di allagamento o rilevazione fumo
– Gestione automatica dell’accensione e spegnimento della luce bagno, in funzione e della presenza e del livello di luminosità già presente
Questa installazione, come tutte le altre, è stata possibile grazie alla messa in comune delle competenze e delle esperienze dei tre partner.
Sono state implementate diverse soluzioni coerenti con gli obiettivi di migliorare l’integrabilità delle nuove soluzioni in ambiti domestici largamente diffusi, minimizzando l’impatto sulle infrastrutture e mantenendo i costi di realizzazione e gestione il più possibile contenuti.